mercoledì 10 febbraio 2016

Non immaginare che con la tua morte si perpetui in eterno la solitudine

Considerando la morte come "nulla" o come solitudine totale, è chiaro che non sussiste il "prima" e il "dopo" il di quella esperienza Profonda. La Mente trascende la coscienza legata all’"io" e agli spazi e tempi di percezione e di rappresentazione. Tuttavia, nulla che accada negli Spazi Profondi si può fare palese all'esperienza.

Tratto da Commenti a "Il Messaggio di Silo"

mercoledì 3 febbraio 2016

Non immaginare di essere incatenato a questo tempo e a questo spazio

Se non puoi immaginare né percepire un altro tempo ed un altro spazio, puoi intuire uno spazio ed un tempo interni in cui operano le esperienze di altri "paesaggi". In quelle intuizioni si superano i determinismi del tempo e lo spazio. Si tratta di esperienze non legate alla percezione, né alla memoria. Dette esperienze si riconoscono indirettamente ed unicamente quando "si entra" o quando "si esce" da quegli spazi e da quei tempi. Quelle intuizioni si danno tramite spostamento dell’"io" e si riconosce il loro inizio e la loro fine per un nuovo aggiustamento dell’"io". Le intuizioni dirette di quei "paesaggi" (in quegli spazi Profondi), sono oscuramente ricordate per contesti temporali, mai per "oggetti" di percezione o di rappresentazione.

Tratto da Commenti a "Il Messaggio di Silo"