Breve racconto per la nascita di una nuova Saletta

In quell'epoca tutto era organizzato affinchè gli esseri umani fossero sempre impegnati. Prima si era tentato con la televisione e il calcio, in seguito, con le nuove tecnologie digitali, si predispose ogni possibile applicazione per i computer cellulari, palmari e portatili elaborati dalla Grande Mela Morsicata. In questo modo l'essere umano non avrebbe avuto tempo per domande oziose del tipo: chi sono? dove vado? Tutto il tempo libero dal lavoro sarebbe stato ben impiegato nel discutere della nuova App o nel conoscere ogni spostamento fisico e mentale delle persone conosciute e non, ovviamente grazie a nuove meravigliose Apps.

Fu allora che un gruppo di strani Esseri decise di creare alcuni spazi inconsueti per l’epoca: erano stanze bianche e piuttosto spoglie, comunque piacevoli e accoglienti, senza immagini attrattive, senza musica al massimo volume, dove non potevi trovare alcolici, però sempre un thè o un caffè. In questi spazi, spegnendo a volta i cellulari e scollegandosi dalla rete informatica per alcune ore, si poteva ricominciare a guardare in faccia le persone invece dei monitor, a parlare e meditare insieme, a porsi domande veramente inappropriate e inconcludenti: chi sono? dove vado?

Fu allora che cominciò a nascere qualcosa di nuovo nelle grigie città di inizio millennio..fu allora che una luce nuove iniziò lievemente ad illuminare gli spazi delle nostre città: “qualcosa di lieve come un suono lontano, qualcosa di lieve come una brezza mattutina, qualcosa che comincia soavemente” iniziava a farsi strada all’interno dell’essere umano..

Che questa brezza rigenerante possa spazzare la grigia tristezza del mondo che muore, e aprire il campo al sorgere del nuovo Essere Umano.

Tommaso, 30 settembre 2012