venerdì 12 ottobre 2012

La radice possessiva della sofferenza

"..la radice possessiva della sofferenza non è facile da estirpare, perchè in tutto c'è il possesso. E quando si comprende questo si comincia a cercare il non possesso, in modo possessivo.

E colui che non vuole possedere, rimane comunque incatenato nel circolo della sua sofferenza. E colui che cerca di non soffrire, soffre per questo stesso motivo. Noi studiamo le 3 vie della sofferenza (sensazione, memoria, immaginazione - N.d.T.) e la sua radice possesiva, però non cerchiamo di non possedere, perchè questo produce sofferenza. Cerchiamo di comprendere e di generare una nuova attitudine in base a registri di unità o di contraddizione interna, e non in base a registri di possesso o di non possesso.

Per questo noi studiamo le tre vie della sofferenza e la sua radice possessiva, e generiamo una nuova attitudine liberatoria quando nel 'fare' otteniamo registri di unità interna."


Silo, Canarias (1976)